GROSSETO – Sui nuovi migranti richiedenti asilo in arrivo nel Grossetano intervengono il coordinatore provinciale di Forza Italia Sandro Marrini ed il responsabile nazionale immigrazione di Forza Italia Giorgio Silli : “ La notizia, di qualche giorno fa, piomba su un territorio a forte
vocazione turistica come la Maremma in piena stagione estiva. Si continua così a mettere in difficoltà i sindaci della zona, che si trovano a dover gestire un’altra emergenza essendo chiamati ad individuare soluzioni di convivenza quantomeno pacifica tra i nuovi ospiti, i residenti ed i turisti. Per di più fornendo loro scarso preavviso e prospettive di soluzione poco attendibili, ed imponendo dall’alto un numero di migranti stabilito attraverso una calcolatrice e non certo modulato sulla situazione reale del territorio”.
Eppure la cronaca parla chiaro. “ Nella nostra area nell’arco di poche settimane abbiamo assistito ad episodi di violenza da parte dei migranti verso gli agenti di polizia, su vigilantes e guardie. Il tutto minando l’immagine della Maremma quanto a sicurezza e decoro. Sì perché oltre alla questione dell’ordine pubblico – proseguono Marrini e Silli – esiste tutto un altro scenario aperto, quello della vivibilità. I migranti – non tutti, sia chiaro, qui non si tratta certo di fare di tutta l’erba un fascio – talvolta si comportano da padroni in borghi, strutture e centri abitati dove passano le giornate spesso con atteggiamenti molesti nei confronti dei cittadini. E questi sono casi che rimbalzano sui telegiornali in arrivo da ogni parte d’Italia. Non esclusa la Maremma, in cui, come in molte altre località turistiche e costiere, si aggiunge il problema della gestione dei venditori abusivi”.
“ La nostra richiesta, oggi, – concludono Marrini e Silli – è rivolta alla Prefettura ed allo Stato: riteniamo indispensabile una migliore pianificazione di tempi e modi per gli arrivi, così come si rende non più rinviabile l’impostazione di metodi certi per una gestione armonica del tessuto sociale urbano con i nuovi arrivi. Ad oggi, non registriamo altro che disagi oggettivi che mettono in difficoltà i nostri cittadini, la loro sicurezza ed il loro benessere, oltre al serio rischio che l’economia del turismo grossetano inizi a risentirne. Noi abbiamo l’obbligo di tutelare tutto questo. Il resto sono poesie”.
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