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LUCCA: Città e Piana nella morsa del pm10, Marchetti (FI): «Con Rossi dall’aria inquinata all’aria fritta»

«Rossi si sveglia ora, ma che Lucca e la Piana soprattutto vivano nella morsa di smog e polveri sottili non mica una novità. E ora, a due mesi dalle elezioni regionali, lo stesso Rossi che per anni ha incentivato il pellet rivelatosi tra le maggiori fonti inquinanti annuncia oggi patti salvifici. Salvo poi rimandare gli atti concreti all’anno del mai, ovvio. La verità è che non hanno alcuna intenzione di pensare a risolvere i problemi. Al Pd e alla sinistra i problemi fanno comodo per avere improbabili soluzioni da poter annunciare nelle campagne elettorali. Tipo una sindrome di Munchausen per procura in declinazione politica. Questo è il caso»: attacca forte, il Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti, nel sentire il governatore toscano uscente Enrico Rossi annunciare un patto col ministero dell’Ambiente per incentivi finalizzati all’abbattimento degli inquinanti in 31 comuni toscani tra cui Lucca e molti nella Piana lucchese, a cominciare da Altopascio, Capannori, Montecarlo.

«Da anni mi batto per tenere alta l’attenzione sulla mefitica qualità dell’aria in quell’area della provincia di Lucca dove le nuove infrastrutture sono rimaste, e sono anche oggi, per anni e anni ostaggio delle beghette interne al Pd come si fa quando i genitori litigano e tirano in ballo i bambini. Oggi eccolo lui, Rossi, che dopo anni di politiche assenti o mal mirate tira fuori dal cappello a cilindro i patti. Ma non tira fuori gli atti – incalza Marchetti – e i patti senza atti sono aria non inquinata ma fritta. Siamo stufi. Rossi demanda la parte attuativa per le erogazioni dei 4 milioni di cui si riempie la bocca ad atti successivi. Gli do una notizia: a maggio si vota. Successivi di chi? Di che? Di quando? L’unica chance per Lucca e la sua Piana risiede nella vittoria del centrodestra alle regionali, e allora sì che ce l’ho la risposta a quelle domande. Atti nostri, funzionali all’abbattimento degli inquinanti, e immediati. Il giorno dopo l’insediamento, ci si occupa d’aria. Non fritta come quella del Pd, ma pulita e respirabile».

Non solo: «L’aria pulita si costruisce», afferma Marchetti. «Prima la si costruisce e poi la si mantiene. Per farlo servono infrastrutture, un sistema di trasporto su ferro che almeno per le merci costituisca una valida alternativa, un’offerta di trasporto pubblico locale affidabile e sicura per la mobilità individuale, riscaldamenti con impiantistiche d’ultima generazione… hanno governato sempre loro, e non hanno fatto nulla di tutto questo. Impossibile sperare che cambino musica. Sta a noi toscani cambiare loro, altro che storie».

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