«Dalla Montagna Pistoiese all’Amiata, da Zeri alla Garfagnana, sul sistema neve già fiaccato dall’innalzamento delle temperature che minano la tenuta del manto bianco si è abbattuta l’emergenza Coronavirus. E la Regione che fa?» E’ in sostanza questo il contenuto del question time con cui il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti porta la problematica direttamente in aula, dove la giunta regionale dovrà rispondere nella seduta dell’Assemblea toscana prevista per martedì e mercoledì della settimana prossima.
«Quali provvedimenti sono allo studio per sostenere le imprese del settore colpite prima dalla mancanza di precipitazioni nevose a cui oggi si vanno a sommare le conseguenze della emergenza sanitaria Coronavirus?», è il quesito secco posto alla Regione Toscana da parte di Marchetti nella sua interrogazione a risposta orale.
Prima, nella parte narrativa dell’atto, la ricostruzione dello stato di criticità in cui versa il sistema neve toscano, con Marchetti che sottolinea «la difficile situazione del settore del turismo bianco ed in particolare degli impianti a fune, messo in crisi dall’assenza delle precipitazioni nevose per la stagione in corso 2019-2020».
Il Capogruppo ricorda «il bando Sistema neve 2019 di finanziamento per il rinnovo della vita tecnica degli impianti di risalita a favore delle micro, piccole e medie imprese che gestiscono le stazioni sciistiche nelle aree sciabili di interesse locale della Toscana», intervento pensato – scrive – «per agevolare le micro, piccole e medie imprese che gestiscono le stazioni sciistiche nelle aree sciabili di interesse locale della Toscana (comprensori Garfagnana, Montagna Pistoiese, Amiata e Zeri) ai sensi del regolamento (UE) 651/2014 art. 55, sostenendo gli investimenti quali adeguamento, ammodernamento, messa in sicurezza degli impianti sciistici, finalizzati al rinnovamento della vita tecnica degli impianti stessi, ai sensi del D.M. n. 203 del 1/12/20150».
«Il sistema turistico toscano, compreso quello del sistema neve, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, ha subito un duro colpo di arresto, registrando disdette oltre il 65% (stime Confindustria)». Proprio alla luce di questa situazione Marchetti chiede alla giunta regionale provvedimenti di sostegno al settore.
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