Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia: “La morte del primo detenuto per coronavirus nel carcere di Bologna è l’ennesima denuncia contro un ministro della Giustizia, possiamo dirlo, letteralmente latitante riguardo alla situazione esplosiva che si è create nelle carceri italiane, per i detenuti e per i loro custodi. Non posso che sottoscrivere la denuncia della Uilpa di Bologna e le critiche rivolte al ministro Bonafede. Il quale non ha mosso un dito per alzare le tutele sanitaria del personale penitenziario e dei detenuti.
L’idea dei cellulari per riattivare un minimo di relazioni sociali fra i detenuti e i loro famigliari è una goccia d’acqua nel mare di difficoltà in cui viene a trovarsi il mondo carcerario. Delle due l’una: o il ministro provvede ad alleggerire la popolazione carceraria, secondo criteri di minore pericolosità sociale e anagrafe del detenuto, oppure rifornisce dei dispositivi sanitari essenziali la popolazione carceraria e il personale. Non esiste una terza possibilità per tutelare la salute delle persone, perché anche per gli agenti penitenziari come per detenuti vale la tutela costituzionale della salute.
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