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Bilancio Torino, Garcea (FI): un documento privo di visione e la maggioranza fa mancare il numero legale

Domenico Garcea - Vicepresidente del Consiglio comunale di Torino
Domenico Garcea - Vicepresidente del Consiglio comunale di Torino

Durante la discussione del documento di Bilancio è intervenuto il Consigliere comunale di Forza Italia a Torino Domenico Garcea prima che la seduta fosse interrotta per la mancanza del numero legale. Durante il suo intervento Garcea ha ricordato come ”Sia pure in presenza di un lieve calo del debito pro-capite dei torinesi il Comune di Torino resta tuttavia l’ente locale metropolitano con la situazione finanziaria peggiore a livello nazionale. Le responsabilità del mostruoso debito ha radici profonde, quasi esclusivamente riconducibili alle amministrazioni di centro sinistra che negli ultimi 30 anni hanno governato Torino, se si esclude la parentesi di 5 anni dell’amministrazione monocolore a 5 stelle“.

Durante il suo intervento, il Vicepresidente Vicario del Consiglio comunale, ha dichiarato ”E’ sotto gli occhi di tutti la condizione disastrosa in cui versano i quartieri periferici della città, dove i cittadini sono ormai da molti anni stanchi di convivere quotidianamente con situazioni di delinquenza, spaccio e in generale ostaggio di dilagante illegalitá ad ogni angolo della strada. Evidente è anche la crisi produttiva ed occupazionale, causata anche dal ridimensionamento della nostra struttura manifatturiera. Elementi questi che mostrano agli occhi del Paese un arretramento di Torino nelle classifiche nazionali, e ci restituiscono l’immagine di una città stanca, anziana e pure un po’ depressa”.

Garcea ha poi proseguito elencando gli inaccettabili aumenti disposti dall’esecutivo su imposte e tasse locali: ”L’addizionale irpef è ai massimi livelli consentiti dalla legge; sono aumentate le tasse per l’occupazione del suolo pubblico e l’imposta comunale sulla pubblicità; alla voce delle entrate spiccano i 70 milioni di euro provenienti dalla riscossione di sanzioni relative ad infrazioni del codice della strada: è ormai opinione diffusa che l’amministrazione utilizzi le multe agli automobilisti come un bancomat per tenere in ordine i conti nella città”.

I torinesi si aspettano un netto e deciso segnale di cambiamento e di trasformazione tangibile: scuole più efficienti, un sistema di trasporto pubblico locale affidabile, strade sicure e pulite, periferie riqualificate, aree verdi frequentabili da bambini e famiglie e un nuovo piano di edilizia pubblica residenziale che soddisfi la richiesta sempre più crescente di case popolari. Infine ristabilire una situazione di legalità, attraverso lo sgombero immediato di tutti alloggi ATC occupati e sottratti agli aventi diritto, senza imbarazzi e giustificazioni, unitamente allo sgombero di tutte le occupazioni abusive che qualcuno della maggioranza definisce “di utilità sociale”, a cominciare proprio da Askatasuna” conclude Garcea.

Alla luce del documento finanziario triennale e del Documento Unico di programmazione che è stato illustrato in Aula, Garcea ha ribadito che il giudizio di Forza Italia permane decisamente negativo sia nel merito sia nel metodo.

 

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