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A Campi Bisenzio preoccupa la tenuta del Pet; Mugnai (FI): «Quale futuro per il punto di emergenza territoriale?»

«Quali prospettive per il punto di emergenza territoriale di Campi Bisenzio?» A domandarlo alla giunta regionale toscana è il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (capogruppo di Forza Italia) in una interrogazione depositata a seguito delle segnalazioni rimbalzate sulla sua scrivania dopo l’approdo sui telefoni del capogruppo azzurro al Consiglio comunale di Campi Bisenzio Paolo Gandola.

Proprio da lì parte l’iniziativa di Mugnai che nel suo atto scrive: «Sono giunte al mio ufficio segnalazioni sulla possibile perdita del punto di emergenza territoriale del 118 a Campi Bisenzio. Dallo scorso mese di luglio per più di metà mese non sarebbe stato presente il medico del 118, facendo così rimanere scoperti numerosi turni. Le segnalazioni pervenute – specifica – parlano di ulteriori almeno 15 turni scoperti ovvero senza medico al Pet».

L’esponente di Forza Italia ritiene dunque «opportuno interrogare la giunta, in quanto la presenza di medici al Pet per un comune popoloso come quello di Campi Bisenzio è importante e, vista anche la situazione climatica di caldo che potrebbe avere ripercussioni su larga parte di popolazione non solo quella maggiormente a rischio (anziani e malati cronici), assume funzione strategica ed imprescindibile di presidio sanitario». Ecco quindi che alla giunta toscana Mugnai domanda «se sia a conoscenza della situazione descritta», «se risulti ai suoi uffici una situazione diversa» e «quali prospettive ci siano per il Pet di Campi Bisenzio».

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