“Mi pare evidente la contraddizione di un Ministro che sceglie come tecnico, per valutare i costi e benefici della Torino-Lione, un No Tav. Per Ponti non ci sarebbero stati i tempi per scegliere consulenti terzi… credo che di oggettivo nella sua nomina ci sia solo la coerenza di Toninelli nello scegliere un tecnico che gli fornirà dei numeri adatti per affossare la realizzazione dell’opera”. Ad affermarlo il deputato di Forza Italia Claudia Porchietto.
“Ponti infatti – nelle interviste rilasciate – non da un tempo preciso per la valutazione delle opere che dovrà valutare, peró spiega che non ci sarebbero stati i tempi per creare una commissione realmente imparziale. È evidente la volontà dilatatoria per continuare a imbarcare i voti No Tav da un lato e dall’altro non arrivare allo scontro con la Lega”.
Aggiunge Porchietto: “È la solita politica dei due forni, quella pronta ad allearsi indistintamente con il Pd e con la Lega pur di ottenere la poltrona. Intanto, mentre loro giocano con l’Italia, il sistema Paese dà la peggiore immagine di se stessa nel mondo. Il Piemonte è sempre più isolato. E gli imprenditori risultano sempre più demoralizzati”.
“Come affermato da Ponti – conclude il deputato azzurro – l’opera è profondamente cambiata nel corso degli anni. Un tecnico come lui sa perfettamente quindi che i costi sono il risultato di un continuo dialogo con i territori che ha portato al cambia del tracciato. Resta la mia preoccupazione per un nuovo stop all’opera che non si sa quanto durerà o se sarà definitivo”.
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