Mentre il Ministro Franceschini, a Venezia, dichiara di voler gestire la crescita dei flussi turistici verso l’Italia, O’Leary, a.d. di Ryanair, da Londra ci informa che di Alitalia verrà fatto uno spezzatino. Praticamente si smembra la compagnia di bandiera di un paese a vocazione turistica, lasciando che, di fatto, a gestire i flussi siano compagnie straniere che rispondono, ovviamente, ad altri interessi nazionali e commerciali. Di fronte a questo scenario non si capisce con quali strumenti il governo pensi di gestire le presenze turistiche nel nostro paese.
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