I casi di scabbia che continuano a verificarsi a Modena, e non solo, non devono essere sottovalutati. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento di casi, soprattutto tra minori, con conseguente aumento di prodotti antiscabbia venduti e distribuiti. Gli ultimi quattro casi a Modena erano stati segnalati appena a ottobre. E anche se, puntualmente, si tende a rassicurare perché, per fortuna, esistono cure efficaci contro il parassita, è indubbio che i segnali di diffusione della malattia vanno monitorati con grandissima attenzione, anche in considerazione del fatto che tra i fattori che determinano il manifestarsi della malattia vi sono la scarsa igiene e la vita di comunità. Chiediamo che la Regione Emilia Romagna intervenga prontamente per verificare l’andamento dell’infezione e per mettere in campo efficaci misure di prevenzione. Il Ministero della Salute, invece, deve farsi parte attiva, consegnando alle Regioni indirizzi e linee guida specifiche per contrastare efficacemente la diffusione della scabbia e di tutte quelle patologie infettive che, un tempo debellate, stanno trovando nuova diffusione in Italia. La scabbia è solo la punta di un iceberg che nasconde una situazione potenzialmente esplosiva.
Lo dichiara Enrico Aimi, senatore Forza Italia
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