Pressione fiscale, sicurezza, rapporti con l’Ente Parco, i nodi da affrontare in consiglio comunale. E un patto per uno scambio di informazioni reciproco e costante su Torre del Lago Puccini. I parlamentari di Forza Italia Deborah Bergamini e Massimo Mallegni e il capogruppo in consiglio regionale Maurizio Marchetti hanno incontrato venerdì gli operatori economici della frazione pucciniana al Centro Civico di viale Marconi, appuntamento organizzato dal coordinamento comunale di Viareggio del partito azzurro che ha fatto gli onori di casa con il coordinatore Marco Dondolini, il consigliere capogruppo Alessandro Santini e il portavoce per Viareggio e Camaiore Athos Pastechi.
“Possiamo stimolare l’amministrazione cittadina ad aprire un dialogo sulle imposte di competenza e indagare sulle normative nazionali più farraginose – ha proposto l’On. Bergamini – per sostenere chi, come voi, produce ricchezza e lavoro sul territorio”. “Ci viene richiesto un impegno sempre maggiore per la raccolta differenziata – ha concordato nel ragionamento il presidente di AssoCamping Toscana, Michele Montemagni – ma vorremmo un sistema di pagamento misurato al quantitativo effettivo di rifiuti prodotti, che dipende dalla presenza dei turisti: ora non è così”. Da Bergamini anche un aggiornamento sull’iter del disegno di legge No Bolkestein, promosso insieme al senatore Mallegni: “Da Mariastella Gelmini ho avuto rassicurazioni che, alla prima riunione dei capigruppo della Camera, ne sarà subito chiesta la calendarizzazione in aula”.
Di sicurezza ha parlato invece il senatore Massimo Mallegni, soffermandosi in particolare su due aspetti: il lavoro coordinato fra Prefetture confinanti, nella fattispecie Lucca e Pisa ma anche Massa, “che possiamo sollecitare a operazioni congiunte in modo senz’altro più forte di quanto non abbiano fatto i rappresentanti di zona eletti prima di noi”; e l’opportunità di arrivare a un obbligo di funzioni associate per la polizia municipale, “perché è assurdo che in Versilia ci siano 200 agenti e gran parte di loro svolga incarichi d’ufficio identici o assimilabili nel rispettivo Comune, sacrificando porzioni importanti di forze che non scendono ‘in campo’, sul territorio”.
Si è invece concentrato sui rapporti con l’Ente Parco il capogruppo in consiglio regionale Maurizio Marchetti: “Il piano di investimenti approvato dal Parco per il triennio 2018-2020 – ha riferito – ammonta a oltre 5 milioni di euro. L’80% è dirottato sulla Tenuta di San Rossore e del rimanente 20%, a Viareggio e Torre del Lago, spettano appena 246 mila euro, per interventi su parti di pineta danneggiata dal parassita Matsucoccus e un progetto-pilota di ricostruzione della Macchia Lucchese su 1 ettaro”. Ma la soluzione, ha proseguito Marchetti, non sta nell’uscita dall’Ente Parco come qualcuno vuol far credere: “Le aree protette e vincolate resteranno comunque tali, perché i vincoli sono sovranazionali. Con la differenza che non avremo più voce in capitolo. Dobbiamo quindi rimanere all’interno dell’Ente ma con un’incisività diversa dal passato e anche dal presente”.
Per questo, Marchetti ha presentato alla platea una mozione, in bozza, di un “Piano strategico d’area per Torre del Lago Puccini” da protocollare in Regione, aggiornandosi a strettissimo giro con gli operatori che gli proporranno alcune osservazioni e integrazioni per la stesura definitiva.
Il capogruppo in consiglio comunale a Viareggio, Alessandro Santini, ha infine confermato le posizioni già espresse nell’assemblea cittadina: “Attenzione alta su operazioni che sarebbero fortemente nocive per il territorio, come il paventato impianto di cremazione – ha elencato – sì allo spostamento ‘sperimentale’ del mercato settimanale in viale Marconi e a un impegno, concertato con i Comuni limitrofi, per un’azione più tempestiva e incisiva di prevenzione anti zanzara rivolta al 2019”.
Stefano Orlandi, presidente dell’associazione Torre Viva, ha chiesto a tutti aggiornamenti periodici sulle proposte emerse. “Intendiamo che questo sia il primo di una serie di incontri con protagonista Torre del Lago – è stato l’impegno di Bergamini, Mallegni e Marchetti – da rappresentanti seri delle istituzioni prendiamo le vostre istanze, le ‘impacchettiamo’ per il destinatario giusto e a lui offriamo la nostra collaborazione sui temi. Se non ne riceveremo, agiremo nelle sedi e con gli strumenti che ci competono”.
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