«Altopascio convochi un Consiglio comunale straordinario per esprimere solidarietà senza se e senza ma al giovane educatore di asilo nido Marco Dianda, il cui lavoro è stato valutato mettendo in mezzo il suo orientamento sessuale. La comunità deve prendere le distanze a livello istituzionale da questo genere di cultura della discriminazione e dell’intrusione nella sfera privata delle persone. Altopascio è un’altra cosa. Se si chiama città del Tau è proprio perché fonda la propria tradizione sulla solidarietà, l’aiuto, la coesione sociale, la tensione verso l’altro senza pregiudizio né distinguo. Quanto accaduto a Marco è un fatto gravissimo e bene ha fatto a denunciarlo pubblicamente. Anche il Consiglio comunale faccia lo stesso in una seduta straordinaria. A volte il silenzio fa più male delle parole».
Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che ad Altopascio è Consigliere comunale di Insieme per Altopascio, esprimendo la solidarietà anche come Coordinatore provinciale di Forza Italia a Lucca all’educatore 33enne Marco Dianda. Il giovane ha raccontato dal suo profilo Facebook di essere stato apostrofato da genitori dei bimbi che seguiva all’asilo nido di Spianate, frazione di Altopascio, come “bravo ma f…”, con la specifica che in quanto gay non avrebbe dovuto svolgere quel tipo di professione.
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