“L’emergenza che stiamo affrontando e gli eventuali errori nella sua gestione da parte della Regione e della Città Metropolitana possono diventare l’occasione per ripartire da un potenziamento della prevenzione verso le calamità naturali. Ecco perché accogliamo positivamente l’approvazione della mozione che abbiamo presentato oggi in Aula su questo tema“. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Gilberto Pichetto, la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino e i consiglieri Massimo Berutti, Franco Graglia, Claudia Porchietto e Diego Sozzani.
Il documento presentato da Forza Italia in particolare chiede un impegno concreto della Giunta regionale per valutare l’utilizzo di risorse dell’esercito se continuasse l’emergenza; a lanciare un appello al Ministro della Difesa per studiare un modo per coordinare al meglio le attività di prevenzione in occasione come quella che stiamo vivendo. Si domanda poi di chiedere, in Conferenza Stato Regioni, che si attivi una procedura per acquistare nuovi aerei e mezzi per far fronte ad interventi sul territorio sempre più catastrofici, a predisporre un piano di intervento anche per la fauna di montagna che si appresta a trascorrere un inverno senza cibo.
“E’ necessario rivalutare poi le procedure e i piani in essere in sede di Commissione consiliare competente – aggiungono gli esponenti regionali -. In particolare domandiamo alla Giunta regionale e al Consiglio di sostenere la realizzazione di piste tagliafuoco, di vasche di accumulo, degli idranti nelle borgate. Non si può pensare che i singoli sindaci fronteggino da soli i costi della prevenzione. Solo la Regione ha la possibilità di fornire una dotazione economica adeguata, anche con il concorso del Governo nazionale, sostenendo quel patrimonio inestimabile costituito da tutte le forze, professionali e volontarie, che in questi giorni hanno lavorato sul campo. Confidiamo infine che la Città Metropolitana, una delle Istituzioni più vicine ai cittadini, torni ad occuparsi del tema vista la latitanza dimostrata in questi giorni. L’emergenza non é finita è abbiamo bisogno che tutte le istituzioni siano al lavoro a tempo pieno e non occasionalmente“.
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