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Fondi UE, Bona (FI): Piemonte al 18° posto per utilizzo dei fondi strutturali. E’ ora di darsi una mossa

Grande partecipazione alla serata organizzata dalla Delegazione Cusio di ALPI presso la sala consiliare del Comune di Orta San Giulio che ne ha dato il patrocinio, per presentare l’attività del progetto congiunto tra ALPI e AIME (Associazione imprenditori Europei di Varese).

Presenti, Oltre al Sindaco di Orta San Giulio e al Consigliere Andrea Giacomini (presidente della Delegazione cusiana di ALPI) diversi amministratori locali ma soprattutto una folta rappresentanza di commercianti, piccoli e piccolissimi imprenditori, agricoltori, professionisti e rappresentanti del mondo creditizio e bancario. Tra i relatori Armando De Falco, Presidente di AIME, che ha illustrato l’attività dell’associazione con all’attivo oltre 1700 associati; Marzio Carabelli, rappresentate di ALPI in AIME e responsabile del progetto ALPI-AIME Piemonte e Marco Colombo, Vice Presidente AIME e Presidente del comparto AIME agroalimentare.

Luca Bona, Consigliere Regionale e presidente di ALPI ha parlato della necessità di un coordinamento vero tra imprenditoria ed enti locali per dare la forza ai sistemi territoriali di svilupparsi e crescere, unico vero antidoto alla crisi e ai problemi sociali quotidiani. Per avere questi strumenti è necessaria l’informazione e la formazione nei territori, per avere la cultura del lavoro di rete, oltre a professionisti in grado di trasformare le potenzialità e le idee in progetti realizzati.

L’On. Mirella Cristina ha sottolineato la necessità formativa: la scuola deve preparare i ragazzi a queste nuove esigenze perché ne possano cogliere le opportunità.  L’On. Alberto Cirio, eurodeputato ed ideatore del portale www.contributixte.eu ha sottolineato l’importanza formativa, perché è vero che il portale rappresenta un passo molto importante e operativo per l’informazione sui bandi di finanziamento, ma mancano professionisti e sistemi territoriali (sia pubblici che privati) in grado di cogliere queste potenzialità e renderle operative.

È stato anche affrontato il tema della necessità, per il Piemonte, di non restare a guardare ma di raggiungere Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna nel percorso per l’ottenimento di maggiore autonomia e competenze, per far restare a disposizione del territorio i 10 miliardi di tasse che se ne vanno altrove ogni anno e che sarebbero invece determinanti per infrastrutture e cittadini.

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