Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia: “Abbiamo capito che il governo, senza mai, non dico ascoltare ma almeno riferire in Parlamento, ha costruito la fase 2 dell’emergenza su un principio economico e non sanitario come vorrebbe far credere: tutte le aziende il cui fatturato dipende dalle esportazioni possono riaprire dal 4 maggio. Tutti gli altri soggetti la cui attività non è legata all’export sono pregati di rimanersene a casa.
Perché una strategia simile avesse un senso sarebbe stato decisivo impostare una conseguente politica di sostegni economici mirata a quei settori del terziario e dei servizi che stanno pagando un prezzo sanguinoso. La liquidità per i piccoli commercianti, bar, parrucchieri, centri estetici e artigiani è stata vista con la stessa frequenza con cui esce il 6+1 al Superenalotto. La fase 2 del governo Conte si trasformerà presto nella fase terminale di quel ceto medio fatto di bottegai, commercianti e autonomi molti dei quali non vedranno mai la fase 3. Questo governo sta realizzando un’imponente desertificazione sociale nel segno della decrescita felice cara ai grillini. È da chiedersi come possa il Pd assecondare una tale strategia”.
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