«Nell’Italia dei treni bloccati da neve e gelo che ormai da giorni inanella invettive di tutti i generi contro i gestori della rete ferroviaria c’è una tratta, quella che da Firenze attraversa il Valdarno verso Arezzo, dove questo avviene quotidianamente. Oggi compreso, dato che proprio in questi minuti rimbalza sui social una realtà fatta di ritardi, dirottamenti sulla linea lenta, inchini all’alta velocità. Ormai la tratta valdarnese e aretina è divenuta l’oasi di tutela della specie faunistica ‘pendolare che non pendola’. Non è più tollerabile una cosa del genere»: a parlare così è Stefano Mugnai, candidato capolista di Forza Italia nei listini plurinominali per la Camera dei Deputati nei collegi 3 (Firenze, Sesto Fiorentino, Empoli) e 4 (Arezzo, Siena, Grosseto), raggiunto dalle proteste dei viaggiatori.
«Anche in questi minuti – denuncia – c’è chi sta tentando di viaggiare in particolare da Firenze verso Arezzo su treni bloccati in quel di Rovezzano, in ritardo di minuti preziosi che costringono mamme e papà a non riprendere i bimbi da scuola, rallentati da lavori più che programmati alla stazione di San Giovanni Valdarno. E se oggi è la neve, domani sarà il ghiaccio, ieri è stata la pioggia, d’estate è il caldo… non c’è meteo che tenga, i pendolari su quella tratta non hanno mai pace da anni, giorno dopo giorno. Sarebbe questa la famigerata ‘cura del ferro’ che i governi regionali predicavano per la Toscana? Forse si riferivano ai loro emocromi, perché sui binari di miglioramenti non se ne son visti».
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