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Telecomunicazioni, Rosso (FI): presidente Agcom ha confermato nostre preoccupazioni. A rischio centinaia di posti di lavoro nelle TV private

Il deputato Roberto Rosso, componente della Commissione Telecomunicazioni, già presidente di Corecom Piemonte

“L’audizione del presidente dell’Agcom Angelo Marcello Cardani, avvenuta oggi in Commissione Telecomunicazioni della Camera, ha confermato le mie preoccupazioni: la grande rivoluzione 5G, così come proposta, metterà a rischio centinaia di posti di lavoro nelle TV private in tutta Italia – sono oltre 3mila gli addetti del comparto -, arrecherà costi per le TV esistenti che dovranno aggiornare i propri sistemi e le proprie attrezzature e creerà nuovi costi per le famiglie italiane”. A lanciare la denuncia il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, componente della Commissione Telecomunicazioni e già presidente Corecom in Piemonte.

Per rispondere alla necessità del 5G di poter contare su maggiore spazio di trasmissione, è stata individuata la banda dei 700 Mhz come ottimale ed è stato pubblicato un bando da parte del governo che scadrà ad inizio agosto per assegnare ai gestori telefonici questi nuovi spazi, lo Stato ritiene di incassare almeno 2,5 miliardi. Purtroppo la banda 700 è già assegnata alle televisioni, soprattutto quelle locali, che saranno costrette a trasmigrare non si sa dove e non si sa con quali costi di ammodernamento dell’hardware.

Spiega il deputato di Forza Italia: “Agcom ed il Governo si impegnano ad assegnare nuove frequenze alle tv locali costringendo gli italiani ad una nuova rivoluzione digitale, questa volta allo standard DVB-T2; una tecnologia che solo il 15-25 % dei televisori nelle nostre case ha già. Questo nuovo cambio permetterebbe sì alle tv di trasmettere ancora ma forse non ci sarebbe spazio per tutte le tv. E tutto questo per liberare spazio per i gestori telefonici, senza alcun vantaggio per il consumatore televisivo che anzi vedrà diminuire l’offerta d’informazione locale”.

Conclude Rosso: “Rimane l’amaro in bocca per l’ennesima doppia velocità nelle decisioni pubbliche, da una parte il 5G che verrà assegnato in poche settimane, dall’altra aziende televisive che rappresentano un punto di riferimento per l’intrattenimento e l’informazione locale, lasciate senza risposte e con l’incubo disoccupazione per migliaia di operatori del settore, che essendo qualificati in un settore di nicchia, non avranno molte possibilità di reimpiego (pensiamo ai cameraman, registi, conduttori, addetti al montaggio video).  Forza Italia ha ottenuto dal Presidente AgcomOnorevole la stesura di un documento di approfondimento sul tema che verrà inviato alla commissione e ha assunto l’impegno di vigilare e promuovere soluzioni affinché lo scenario peggiore, la chiusura di decine di tv locali, non si avveri.  Lancio un appello affinché il governo utilizzi parte dei fondi ottenuti dal bando 5G per pagare i decoder agli italiani, almeno per le fasce più deboli della popolazione, e gli aggiornamenti hardware alle tv, oltre a realizzare campagne pubblicitarie destinate agli utenti per spiegare come avviene il passaggio al nuovo digitale”.

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