“Di Maio venga in Aula a riferire circa le sue dichiarazioni sulla TAV. Quando dice che a Chiomonte non va perché il cantiere non è mai partito insulta l’intelligenza dei piemontesi e degli italiani negando palesemente la realtà. Se fosse un normale cittadino andrebbe aiutato, ma essendo un ministro della Repubblica che mente venga a rispondere in Aula delle menzogne che propaganda agli italiani. C’è un limite alla decenza che ha ormai superato da tempo tra boom economici, abolizioni della povertà e numeri sui costi della Torino-Lione totalmente inventati”. Ad affermarlo il coordinatore regionale di Forza Italia Paolo Zangrillo, capogruppo degli azzurri in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.
Conclude Zangrillo: “E’ grave che il vicepremier peraltro continui a raccontare la storia che non realizza la TAV per dirottare i fondi europei nella realizzazione della linea 2 del Metrò di Torino. In primo luogo dovrebbe finire Linea 1 che la Giunta Appendino non riesce ad ultimare. In secondo luogo sa perfettamente che quei fondi comunitari hanno una destinazione specifica che non può essere cambiata come fosse il mago Silvan. Comprendo che al M5S, dopo gli insuccessi di politica economica ottenuti in questi mesi, non resti che studiare sui manuali della perfetta propaganda di Gobbles che era solito dire ‘Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità’, ma un uomo delle istituzioni dovrebbe aver più rispetto del ruolo che riveste ed evitare il ridicolo per salvare il suo consenso elettorale”.
Leave a comment