Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “I toni pacati e le argomentazioni rassicuranti usati dal presidente della Camera Roberto Fico non devono trarre in inganno. Lui veste di ragioni più o meno nobili il suo NO alla Tav e, con buona astuzia, lo circoscrive soltanto a quell’opera per spiegare che non c’è una avversione pregiudiziale del M5s alla modernità. Al presidente Fico, entrato nella polemica politica incurante della terzietà che gli imporrebbe la sua carica, e al Cinquestelle rivolgo due brevi considerazioni: se ritiene che la TAV sia davvero un progetto del passato, si è chiesto perché mai altri 11 Paesi europei hanno accettato di essere attraversati da una linea che collega Lisbona a Kiev, e in molti di essi i lavori sono in fase più che avanzata?
Un’altra breve considerazione: se la Tav è il passato, sanno dirci il presidente Fico e il M5s come pensano che possano essere movimentate merci e persone dal Portogallo all’Ucraina? Ritengono necessario avere linee superveloci per costruire una rete europea di movimentazione e di collegamenti di cui faccia parte a pieno titolo anche l’Italia? Crede, il presidente Fico, che l’analisi costi-benefici fatta sul passato potrà essere un metro attendibile per misurare l’utilità futura della Tav? O non ritiene che nella realizzazione di un’opera come la TAV sia possibile conoscere bene e in dettaglio i costi mentre per una stima attendibile dei benefici sarà necessario vederla realizzata e funzionante? Io credo che rispondere a queste domande senza il paraocchi dell’ideologia sia molto più utile che filosofeggiare sui massimi sistemi. Persone e merci hanno e sempre più avranno bisogno di muoversi con rapidità. Il M5s ha il dovere di spiegare ai cittadini quale alternativa pensa di mettere in campo alla TAV. Se non la, siamo in presenza dell’ennesimo imbroglio”.
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