«Il 34,4% della popolazione residente a Pistoia e provincia, per un totale di 98.948 persone ovvero 39.088 famiglie è esposto a rischio alluvione medio trovandosi in aree a pericolosità idraulica così identificate secondo i dati del rapporto Ispra 2018 Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Ma a dati noti che vedono il 16% del territorio provinciale pistoiese esposto a pericolosità idraulica media corrispondono adeguati interventi di prevenzione e messa in sicurezza dei territori? O il governo del territorio in mano alla Regione procede nella rincorsa dell’emergenza in una Toscana che è seconda in Italia per rischio idraulico, dietro solo all’Emilia Romagna?»: se lo domanda il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che guarda con preoccupazione agli eventi meteo di questi giorni ma vuole lanciare il ragionamento oltre l’ostacolo della contingenza.
E purtroppo la risposta parrebbe negativa: «La fragilità della Toscana è nota e documentata – ripercorre il Capogruppo regionale di Forza Italia – ma quando a pagina 44 del suo Rapporto Ispra si guarda indietro, rispetto al 2015 include tra “gli incrementi più significativi della superficie classificata a pericolosità media […] il bacino dell’Arno e quelli regionali toscani […]”. Perché? In cosa hanno mancato Pd e sinistra che storicamente governano la Toscana?»
«Contare i danni, lo stato delle evacuazioni, attendere le ondate di piena con trepidazione nelle sale della protezione civile dove si monitora e si fronteggia l’emergenza è da batticuore. Ma questi sono il ‘durante’ e il ‘dopo’. C’è tutto un ‘prima’ su cui la politica ha il dovere di intervenire», sprona Marchetti.
I dati sull’esposizione forniti da Ispra sono assai dettagliati e in Appendice (da pag. 791 la tabella relativa, in cui i dati toscani iniziano da pag. 841) approfondiscono anche la situazione dei singoli comuni: «Nel capoluogo Pistoia i residenti in condizione di pericolo idraulico medio sono 29.321, il 32,9% della popolazione. Maglia nerissima per Agliana dove tutti e 16.792 residenti sono egualmente esposti: è il 100%. Di un soffio inferiore il dato di Chiesina Uzzanese (99,9%) e di Ponte Buggianese (99,5%) con numeri in valore assoluto più contenuti ovvero, rispettivamente, 4.476 e 8.728 persone. Alto anche il dato di Quarrata dove gli abitanti a rischio medio di alluvione sono 15.478 pari al 61% del totale. Oggi vediamo la traduzione plastica di quei dati noti. Bisogna correre ai ripari, la Regione deve attivare gli uffici del Genio civile per le valutazioni del caso, programmare e, ove le pianificazioni già esistono, arrivare alla fase esecutiva degli interventi. A tambur battente, però. Non si aspetti di dover piangere il peggio».
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