Dichiarazione di Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “Sui tavoli del Cio arriverà un dossier con la fotografia di un Paese diviso e litigioso, dominato da un campanilismo feroce, e con un improbabile masterplan per le gare sciistiche e delle altre specialità. Gli altri Paesi hanno tutti presentato candidature di singole località: Graz (Austria), Calgary (Canada), Sapporo (Giappone), Stoccolma (Svezia), Sion (Svizzera), Erzurum (Turchia). L’Italia non è riuscita nell’impresa, anche se l’idea di candidare l’Italia anziché una sola località non è negativa.. Le rivalità politiche fra i territori politica divisiva di questo hanno contribuito a rendere difficoltoso e accidentato il cammino per selezionare la candidatura da presentare al Cio. In aggiunta, certamente, per quanto riguarda Torino, al comportamento kafkiano di mettete in giudizio chi doveva decidere.
Si parla tutti quasi che le Olimpiadi fossero già state assegnate all’Italia. Nessuno che dica una parola sulle candidature concorrenti. Non c’è troppa presunzione? Avverto sensazioni anti-italiane per la scelta, vuoi per il No di Roma, vuoi per le difficoltà nella scelta della località italiana. Stiamo con i piedi per terra, eviteremo così di passare da un’euforia ingiustificata ad una depressione altrettanto immotivata. Sono sicuro che il Coni e i nostri rappresentanti nel Cio faranno la loro parte, non vorrei però trovarmi nei loro panni nel convincere i membri del Cio che la candidatura italiana, dopo quanto avvenuto, sia ancora la migliore”.
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