«Comune e Provincia di Lucca bocciati in scuolologia applicata. Non ci si comporta così con alunni e studenti, e sulla vicenda del complesso di San Nicolao comunque la si guardi qualcosa non torna. Ne ho interessato la Regione»: a impugnare la matita rossa è il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che interviene sollevando gravi perplessità sul caso della chiusura, a poche settimane dalla fine delle attività educative, del complesso scolastico lucchese di via San Nicolao comprendente asilo nido e scuola materna Leone XII oltre ai due istituti superiori Civitali e Paladini.
«Comunque la si giri questa vicenda non torna», fa notare Marchetti. «Si parla si un documento che certifica criticità statiche dell’edificio noto al Comune già dal febbraio scorso – spiega – e allora però mi chiedo come mai bambini e ragazzi siano stati esposti a rischio per tutti questi mesi. Per contro, se il rischio invece non ci fosse, come mai si è scelto di trasferire banchi e chicchi a una manciata di giorni dalla fine dell’anno scolastico costringendo i bambini piccoli a cambiare ambiente e gli studenti più grandi a sostenere l’esame di maturità altrove? Non se ne esce, c’è qualcosa di non chiaro».
Per non parlare, scrive il capogruppo azzurro anche nel suo atto, del «grave disagio» recato dalla decisione «alle famiglie dei bambini» e dell’«ulteriore stress» causato «agli studenti che si avviano a sostenere l’esame di maturità». E poi c’è quella data sussurrata, febbraio scorso, che in Marchetti suscita qualche interrogativo: «Il 20 febbraio scorso è entrato in vigore il decreto ministeriale del 17 gennaio che, nel definire Nuove Norme tecniche per le costruzioni, introduce livelli minimi di sicurezza anche per gli edifici esistenti, in particolare per quelli a destinazione pubblica, strategica, e gli scolastici. Non è che l’edificio, che ha subito interventi di adeguamento nel 2014, non risponde oggi ai nuovi parametri? Ed è stata effettuata una verifica a livello regionale del rispetto dei nuovi standard?»
Marchetti lo ha chiesto direttamente alla Regione, a partire proprio dal caso di Lucca: «Con un’interrogazione – spiega – domando di effettuare le verifiche del caso presso gli enti locali coinvolti ma anche di raccogliere dati circa la conformità statica ed elastica degli edifici scolastici rispetto alle nuove norme vigenti. Queste amministrazioni di sinistra, tra Comune e Provincia, sfrattano da scuola bambini e ragazzi senza tanti complimenti. Ai lucchesi il compito di dare il foglio di sfratto esecutivo a loro alla prossima occasione».
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