News Toscana

LUCCA: Raddoppio ferroviario e opere accessorie, Marchetti (FI): «Errore sull’indirizzo pec a cui inviare le osservazioni. La Regione garantisca proroga di 30 giorni»

«Mandate mandate le osservazioni sul progetto di raddoppio ferroviario e opere accessorie presentato da Rfi: tanto la pec è sbagliata! Ora, se il progetto è redatto con la stessa cura delle indicazioni correlate beh: che il Cielo ci aiuti. Nel mentre io stavo segnalando l’errore sull’indirizzo e chiedevo di ripetere le procedure di informazione RFI ha provveduto da sé e ci siamo incrociati, ma la proroga dei termini concessa susseguentemente è troppo striminzita: il 23 marzo. Noi chiediamo che da oggi ripartano i 30 giorni di tempo, altrimenti si limita il diritto di difesa dei cittadini»: l’appello arriva dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti. Già nei giorni scorsi l’esponente di Forza Italia, coordinatore provinciale del movimento a Lucca, aveva espresso le proprie perplessità di merito sugli interventi di viabilità legati al raddoppio per quanto riguarda l’area di Altopascio.

«Ecco – riflette Marchetti – se fossi stato tra coloro che intendevano presentare osservazioni mi sarei visto tornare indietro l’email perché l’indirizzo di posta elettronica certificata indicato da Rfi e dagli enti locali, come il Comune di Capannori, è sbagliato. Il 12 febbraio scorso si è invitato a trasmettere a rfi-di-dpi.tn@pec.rfi.it e invece i cittadini, dopo aver sbattuto il naso contro una porta digitale chiusa sbarrata, hanno scoperto che l’indirizzo corretto è un altro, ovvero rfi-din-dpi.tn@pec.rfi.it. Stamani sono ripartite le procedure di informazione pubblica con i dati corretti, ma i termini vanno prorogati di conseguenza per 30 giorni. Qui si parla di un progetto che seminerà cantieri lungo l’intero asse Lucca-Pistoia, con un impatto importante sulla vita quotidiana delle persone e dei territori nonché opere come i sottopassi che suscitano tante perplessità da analizzare compiutamente. Comprimere i tempi di espressione dei cittadini non è un’operazione per noi accettabile. Per questo chiediamo che si disponga una nuova decorrenza del termine di 30 giorni a far data da oggi, data dell’esatta indicazione. Altrimenti sarebbero sostanzialmente lesi i diritti di difesa dei cittadini e gli interessi legittimi dei soggetti interessati. Su questo coinvolgerò con una lettera il presidente della Regione, affinché si attivi a garantire 30 giorni di tempo da oggi. Ho già dato mandato ai miei uffici di redigerla».

Leave a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Aderisci a Forza Italia

Dona il 2×1000 a Forza Italia

Iscriviti gratis tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post

Archivio News