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LUCCA: Massaciuccoli, nuova vita per bilance e ricoveri barchini; Marchetti (FI): «Stop concezione volumetrica edilizia, sì a inclusione tra strumenti da pesca. Mozione in Regione per rappresentare gli indirizzi della petizione popolare»

«Nuova vita per bilance e ricoveri barchini del Lago di Massaciuccoli attraverso un’evoluzione normativa che abbandoni la concezione volumetrica ed edilizia di questi manufatti per includerli tra i semplici strumenti da pesca»: questa la richiesta principale su cui il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti punta a impegnare la giunta regionale toscana affinché attivi in questa direzione un percorso condiviso con enti locali, Parco e Soprintendenze così da restituire a nuova vita queste testimonianze storiche e secolari dello stretto legame tra comunità locale e Lago di Massaciuccoli.

«Si tratta – illustra Marchetti – di un indirizzo frutto della petizione che a Massarosa ha raccolto circa 1.900 firme e che è stata sottoscritta da tutti i candidati sindaco alle ultime elezioni amministrative, di ogni forza politica. Beh: ora bisogna tradurre in fatti quelle intenzioni fatte proprie da tutti i partiti, sinistre comprese, e qualcuno doveva pur cominciare. L’ho fatto io, ora mi aspetto massima condivisione».

In premessa la mozione Marchetti ricapitola i termini della questione: «Incastonato tra i territori provinciali di Lucca e Pisa – vi si legge – si trova il Lago di Massaciuccoli che, così come l’area palustre che lo circonda, è parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli nonché inserito nel circuito Rete Natura 2000 ex Direttiva 92/43/CEE Habitat. Lo status di area protetta appare collidere con la condizione in cui versano la gran parte dei manufatti storicamente impiegati per la pesca nel Lago, le cd. bilance, nonché i ricoveri per i barchini. Testimonianza dell’attività umana e della stretta relazione tra Lago e comunità locali, bilance e ricoveri per i barchini sono infatti classificati come ricadenti in ambito edilizio, pertanto il loro recupero (in area soggetta a vincolo) diviene sovente impraticabile o massimamente difficoltoso. Per contro, con il progressivo degradamento di queste peculiari strutture documentate fin dall’Ottocento, mentre si va a perdere un segmento di storia e memoria del rapporto virtuoso tra l’uomo e il Lago di Massaciuccoli, contemporaneamente si rende l’area protetta esposta ad agenti inquinanti e comunque a fonti di degrado sia paesaggistico che ambientale».

«Presso le comunità locali – prosegue la parte narrativa della mozione di Forza Italia – la questione è talmente percepita come problematica che una recente petizione attivata nel territorio comunale di Massarosa (LU) ha ottenuto circa 1.900 sottoscrizioni. In tale documento, sottoscritto trasversalmente da tutti i candidati sindaco alle elezioni amministrative 2019 per il Comune di Massarosa, si chiede alle Istituzioni di cooperare per la definizione di una fonte normativa che ascriva bilance e ricoveri per barchini tra gli strumenti di pesca, sottraendoli dall’ambito edilizio». Marchetti sottolinea «l’urgenza, anche sotto il profilo della tutela ambientale, di individuare ed attuare ogni azione normativa e progettuale per risanare il Lago di Massaciuccoli e le sue sponde riqualificando e valorizzando bilance e ricoveri per barchini».

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