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GROSSETO: Tra Pitigliano e Orbetello la sanità fa acqua, Marchetti (FI): «Cittadini nella morsa di liste d’attesa e carenze di medici. I provvedimenti puntuali annunciati dalla Asl non bastano più»

Rimandati a dicembre. Quando va bene. Materia? La sanità che quotidianamente costringe i cittadini dell’area delle Colline dell’Albegna, in provincia di Grosseto, a misurarsi con liste d’attesa e carenze di organico per moltissime discipline. A chiedere di porre un rimedio al disagio lamentato dai cittadini giunge la voce del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, autore di un’interrogazione nella quale chiede alla giunta regionale di rimediare ai disservizi con assunzioni e maggiori prestazioni erogate nell’ambito «non di provvedimenti puntuali come quelli annunciati oggi dalla Asl a mezzo stampa, ma di una riqualificazione complessiva degli standard di servizio sanitario nell’area delle Colline dell’Albegna», incalza Marchetti.

            «Leggi di una lista d’attesa oggi, leggi di una lista d’attesa domani – spiega – ho voluto vederci chiaro. Con i miei uffici abbiamo dunque verificato i tempi per ottenere una visita o prestazione all’ospedale di Pitigliano. Ebbene: secondo i dati acquisiti il martedì 26 giugno scorso per vedere un cardiologo, un reumatologo o un dermatologo si va a dicembre 2018. In tutto questo tempo gli acciacchi fanno in tempo a passare, o a produrre esiti di aggravamento. In entrambi i casi, a quel punto la visita ottenuta a sei mesi di distanza a cosa serve?»

            E se alcune discipline come l’ortopedia se la cavano con attese di qui a ottobre, i picchi di sconfinamento al 2019 arrivano ad esempio col doppler carotideo. Poi ci sono le criticità a rischio cronicizzazione: «Sono quelle che ci vengono segnalate per il personale medico all’ospedale di Orbetello», spiega Marchetti. «Se per la cardiologia pare alle viste una nuova assunzione – illustra – a ortopedia, poi, in poco più di un anno i professionisti in servizio si sarebbero ridotti da 5 a 2, generando conseguenti rallentamenti nell’attività di cura».

            La Regione che fa? Marchetti lo domanda con il suo atto, in cui chiede alla giunta di mettere nero su bianco le intenzioni per la tenuta qualitativa del servizio sanitario nella zona delle Colline dell’Albegna. In particolare il Capogruppo di Forza Italia chiede di sapere se l’organo di governo toscano «non ritenga opportuno implementare i servizi di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche al fine di abbattere i tempi d’attesa accusati dai cittadini, e se vi sia attualmente una pianificazione in questo senso» e, più in generale, «come pensino di risolvere le criticità del servizio sanitario regionale nell’intera area delle Colline dell’Albegna».

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