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FIRENZE: Barriere antirumore sulla Fi-Pi-Li, Marchetti (FI) alla Regione: «Perché ai cittadini di Lastra a Signa no? Carcheri e Inno le vogliono»

«Perché loro no?» Se lo chiede Forza Italia dove ‘loro’ sta per i cittadini di Lastra a Signa, in particolare i residenti delle frazioni di Carcheri e di Inno, mentre l’oggetto del contendere sono le barriere antirumore lungo la superstrada Fi-Pi-Li che si fermano a pochi chilometri dalle case, lasciando i loro abitanti esposti al rumore del traffico pesante che in quel tratto, per di più, procede anche in salita e coi motori a pieno regime.

Gli azzurri sposano dunque la battaglia dei lastrigiani per la mitigazione sonora su più fronti: il candidato sindaco Paolo Giovannini, così come il coordinatore comunale forzista a Lastra a Signa Claudio Becagli, è pronto a sostenere qualunque iniziativa il comitato locale intenda assumere. Intanto però la questione arriva sui tavoli della giunta toscana attraverso un’interrogazione a risposta scritta appena presentata dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti, che alla Regione chiede conto del perché le barriere arrivino a coprire la zona industriale di Scandicci, ad esempio, ma non a proteggere i residenti di Inno e Carcheri: «Lo trovo paradossale – ammette Marchetti – e per questo ho voluto domandare spiegazioni formali, chiarimenti rispetto alle misurazioni eventualmente effettuate nella zona sulle emissioni acustiche, ma anche un impegno affinché la lacuna venga colmata con l’installazione di barriere fonoassorbenti».

Nella sua interrogazione Marchetti descrive così il quadro della situazione: «Da tempo, ormai, i cittadini residenti in Lastra a Signa (FI), e in particolare nelle frazioni di Carcheri ed Inno, lamentano insistentemente il disturbo cui sono esposti per via del rumore proveniente dal traffico della Strada di Grande Comunicazione Fi-Pi-Li – si legge nell’atto – e invocano l’installazione di barriere fonoassorbenti che li pongano al riparo dall’impatto acustico della grande arteria, con mitigazione del disagio. Secondo i dati rinvenuti nell’allegato A della Delibera di Giunta regionale n. 1155 del 22.10.2018, nel tratto coincidente col km 8.040 e seguenti, ovvero l’area del comune di Lastra a Signa, i volumi complessivi di traffico rilevati sarebbero di un totale di 43.363 mezzi, 8.088 dei quali identificati come veicoli pesanti. Tale delibera – scrive ancora Marchetti – assimila, sotto il profilo acustico, la SGC Fi-Pi-Li a una strada di tipo ‘B’ con limiti acustici stabiliti dal Dpr 142/04, ovvero: tra i 60 e i 70 decibel entro i 100 metri, fra i 55 e i 65 nella fascia tra 100 e 150 metri, fra i 40 e i 50 decibel in corrispondenza di edifici sensibili tra 0 e 250 metri».

Marchetti sottolinea il disagio dei cittadini e ne recepisce le istanze «recentemente rappresentate anche per via diretta ad esponenti regionali, che vedono le barriere fonoassorbenti proteggere zone limitrofe a vocazione prevalentemente industriale, con apparente paradosso rispetto alla loro qualità di residenti lungo l’asse della SGC». Per questo alla giunta regionale domanda di mettere nero su bianco le proprie intenzioni e, in particolare, chiede di sapere «se siano stati effettuati rilievi di misurazione acustica nella zona sopra indicata ed eventualmente con quali esiti» e «se non si ritenga di voler proteggere anche quel tratto dell’asse infrastrutturale con apposite barriere fonoassorbenti, così da mitigare il disagio patito dai cittadini residenti».

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