“Lo scontro istituzionale innescato dal ministro Di Maio sulla relazione tecnica al Decreto Dignità ha dell’incredibile. Il vicepremier grillino ne disconosce il contenuto; ottimo, apprendiamo quindi con una certa preoccupazione, che Di Maio neanche si premura di leggere i documenti ufficiali a supporto delle sue sciagurate iniziative legislative”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia in Commissione Lavoro della Camera Paolo Zangrillo.
“Ma ciò che sconcerta di più – conclude l’esponente azzurro – è che, di fronte all’evidenza dei numeri , il ministro reagisce minacciando organi dello Stato, promettendo repulisti. Altro che “onestà”, qui siamo al l’arroganza (condita ahinoi da molta ignoranza) al potere!”
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