Crollo Ponte, O. Napoli (FI): giustizia severa e futuro con più infrastrutture

Dichiarazione dell’on. Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera: “Gli italiani di buon senso, cioè la stragrande maggioranza degli italiani, si riconoscono nelle parole misurate e vigorose del presidente Mattarella, interprete migliore dell’animo del Paese: “il Paese unito rende più forte l’accertamento della verità che va perseguita con rigore”. Questo è il punto: se la politica lavora per dividere il Paese e trarne un vantaggio elettorale, le vittime del Ponte Morandi diventano saranno due volte vittime, prima dell’incuria dell’uomo e poi di una cinica e volgare strumentalizzazione politica. Ha ragione ancora il governatore della Liguria, l’amico Giovanni Toti, quando esorta a non combattere la guerra per la revoca delle concessioni “sulla pelle dei genovesi”, No, Genova e i suoi abitanti si aspettano una giustizia rapida nell’accertamento dei fatti, uno Stato tempestivo nel governare l’emergenza e nel programmare le infrastrutture del futuro.

A cinque giorni dalla tragedia che ha ferito Genova e l’Italia, i partiti, tutti, di maggioranza e di opposizione, hanno il dovere morale di cessare ogni speculazione politica e di trovare un linguaggio sobrio e misurato, indicare rapidamente obiettivi concreti per dare sollievo agli sfollati e mettere in cantiere le opere necessarie. È giusto avviare una grande ricognizione sullo stato delle infrastrutture pubbliche, ma questa non può risolversi nell’ennesima speculazione politica per dire: meglio che sia lo Stato a gestire tutto. Chi gestiva la scuola a San Giuliano di Puglia? Chi le scuole nel torinese, il Virgilio a Roma dove sono crollati i controsoffitti? Era lo Stato e non imprese private. Chi gestisce le strade piene di buche assassine (vista la strage di motociclisti e ciclomotoristi)? In questi anni ci sono state decine di morti, passati inosservati, a causa di buche, radici di alberi che sollevano il manto stradale … Nessuno di essi ha sollevato l’indignazione di massa. Statalismo e sovranismo sono una fuga dalla realtà. Prima si svelenisce il clima politico e prima il Paese potrà riconciliarsi con la dura realtà e trovare soluzioni ai problemi”