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Consorzi di Bonifica, Stella e Internò (FI): “Al via ricorso al Difensore Civico regionale contro bollettini pagamento”

FIRENZE – “Oggi parte l’iniziativa di Forza Italia per avviare le procedure per il ricorso al Difensore Civico regionale da parte di quei cittadini che hanno ricevuto l’avviso bonario di pagamento dei bollettini dei Consorzi di Bonifica. Abbiamo preparato il modulo, potete contattare i nostri uffici all’indirizzo segreteria.stella@consiglio.regione.toscana.it. Per noi è chiaro che i Consorzi di Bonifica non svolgono al meglio il loro ruolo e siamo convinti che la cosa migliore, per il bene di tutti, sia quella di chiuderli e di riportare in capo all’Ente Regione la tutela dell’assetto idrogeologico, come chiede una mozione di Forza Italia votata all’assemblea regionale. Le tasse versate dai toscani sono abbastanza per pagare anche le opere di messa in sicurezza dei torrenti”. Lo ha affermato oggi, nel corso di una conferenza stampa in Consiglio regionale per presentare l’iniziativa, il vicepresidente dell’Assemblea toscana, Marco Stella (Forza Italia), insieme alla vicecoordinatrice fiorentina di FI, Mariagrazia Internò.

“A cosa servono oggi i consorzi di bonifica? A pagare gli stipendi ai dirigenti? A esternalizzare i lavori? Oggi, su un bilancio di 132 milioni di euro dei 6 consorzi toscani – ha illustrato Stella – oltre il 50% di questi fondi vengono dati a cooperative per svolgere i lavori di pulizia dei torrenti, quando invece ci sono 501 dipendenti. In Toscana, negli ultimi due anni, sono esondati 38 tra fiumi e torrenti e francamente non si capisce quale opera di pulizia e contenimento degli argini svolgano i consorzi di bonifica, se questi sono i risultati. Per questo diciamo ai toscani di non pagare i bollettini e di fare ricorso. I lavori di pulizia dei corsi d’acqua vanno pagati con la fiscalità generale”.

“Il Pd, con la riforma dei consorzi di bonifica – hanno evidenziato Internò e Stella – ha permesso che venisse raddoppiato l’importo dei contributi e ha esteso la platea dei contribuenti, aggiungendo l’ennesima imposta. Basta gabelle e contributi a carico della proprietà. In questi giorni siamo stati tempestati di telefonate di cittadini, scandalizzati giustamente dalle cartelle di pagamento ricevute. I consorzi ci devono delle spiegazioni, e ci devono spiegare soprattutto nel dettaglio come utilizzano questi fondi, come useranno il surplus di denaro che affluirà nelle loro casse”.

“Come se non bastasse – hanno spiegato i due esponenti di Forza Italia – bisogna ricordare che oltretutto i fiorentini pagano anche una delle bollette più salate d’Italia, quella di Publiacqua, che dal 2004 a oggi è aumentata del 64%, mentre la società nel 2017 ha fatto 29 milioni di utili. Se noi conquisteremo la Regione Toscana nel 2020, come centrodestra, aboliremo i Consorzi di bonifica e abbasseremo le tasse: questa è una promessa”.

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