“Trovo incredibile che sul sito del Governo, nella sezione FAQ, alla domanda se sia con sentito svolgere assemblee di condominio in presenza venga risposto di sì, senza alcuna distinzione tra zone gialle, arancioni e rosse. E’ evidente che non si sia minimamente pensato a tutte le criticità e contrazione di diritti che una risposta del genere crea. Per quanto si possano bonificare i locali e mantenere le distanze ad esempio è impossibile assicurare una garanzia sufficiente che essi siano Covid free vista anche la durata dell’incontro e i toni in cui spesso degenera il dibattito in questo tipo di assemblee. Vi è poi la questione di proprietari che abitino in un’altra regione e che sarebbero magari essere spinti, di fronte alla convoca di un’assemblea, a doversi spostare da una zona gialla ad una rossa. Ecco quindi che questa lettura del dpcm sulla possibilità di convocare assemblee pare in palese contrasto con la ratio dei sacrifici richiesti ai cittadini: o esiste o non esiste un problema di salute e di contagio; se esiste – e il dpcm pare confermarlo negando la possibilità di effettuare convegni e incontri assembleari in Italia – non è possibile mettere a rischio la vita delle persone. Ho presentato una interrogazione al riguardo chiedendo ragguagli al Governo”. Ad affermarlo in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Rosso, vicecoordinatore regionale degli Azzurri in Piemonte e responsabile nazionale del Dipartimento Casa, Edilizia Sociale e Riqualificazione delle Periferie.
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