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AREZZO: Riclassificazione ospedale del Valdarno, Marchetti (FI): «Gruccia ‘primo livello’: che si aspetta ad attuare la mozione di marzo?»

«Riclassificare l’ospedale valdarnese di Santa Maria alla Gruccia rendendolo di primo livello, in attuazione della mozione approvata nel marzo scorso dal Consiglio regionale, e chiarire stato e prospettive del reparto di Oncologia del presidio dopo l’appello lanciato dal sindaco di Montevarchi»: sono questi i punti su cui il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti interroga la giunta toscana, richiamandone l’attenzione sulla necessità di dare gambe al provvedimento con cui l’Assemblea toscana la impegnava alla riclassificazione dell’ospedale attraverso una mozione che vedeva tra i promotori il predecessore di Marchetti, ovvero l’oggi onorevole di Forza Italia Stefano Mugnai.

Con la sua interrogazione odierna, Marchetti di quel lavoro riprende le fila: «La Mozione n. 1155 approvata a larga maggioranza lo scorso 14 marzo “Per una integrazione delle disposizioni interenti la classificazione dei presìdi ospedalieri per adeguare la risposta sull’emergenza e urgenza nei bacini di riferimento interessanti più di un’area vasta” a firma dei Consiglieri Mugnai, De Robertis, Scaramelli, Sostegni, Vadi e Monni – si legge nell’atto nel testo chiedeva alla Giunta, in tema di classificazione dei presìdi ospedalieri e nella predisposizione del Piano sanitario e sociale integrato 2018-2020, di adeguare la risposta sull’emergenza-urgenza ai bisogni dell’utenza di bacini ricadenti contemporaneamente su più di un’area vasta, anche prevedendo misure di potenziamento. L’impegnativa – si legge con riferimento al dispositivo della mozione richiamata – non appare essere mai stata attuata».

Oggi, poi, ci sono i dubbi legati all’oncologia con «l’appello sulla stampa sulle criticità legate al reparto di Oncologia dell’ospedale di Montevarchi, ovvero che sembrerebbe in corso un depotenziamento di quel reparto, con lo spostamento ad Arezzo delle visite per i malati oncologici e il carico di lavoro (follow up) gestito da personale medico ridotto all’osso (due soli medici)», recita l’interrogazione.

Ecco dunque i quesiti a cui la giunta toscana dovrà rispondere in forma scritta chiarendo «i motivi per cui non sia stata data attuazione alla Mozione n.1155 per il potenziamento dell’ospedale a struttura di “Primo Livello”» e «le prospettive del reparto di oncologia in termini di personale dedicato».

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