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Sassari, Alivesi: il sindaco celebra un altro anno di immobilismo.

Manuel Alivesi

SASSARI- “Il 2017 è un anno che è stato caratterizzato per il particolare immobilismo di un fallimentare “progetto politico” nato sotto pessimi auspici, se non fosse per i 43.000 voti che i Cittadini Sassaresi hanno espresso nell’oramai lontano 2014, facendosi ammaliare dal grande “incantatore” Nicola Sann”. Lo ha dichiarato Manuel Alivesi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, e commissario del movimento azzurro per la Provincia di Sassari. “Un 2017 segnato profondamente dall’ennesima crisi del Partito Democratico, partito oramai allo sbando ed in progressivo smantellamento, che ha tenuto e tiene tutt’ora in ostaggio una Città in netto declino. E’ così infatti che ancora un anno è trascorso senza che ci sia notizia, ma nemmeno l’ombra, delle tanto attese incompiute, per non dire di altre nuove opere, a cominciare da:
– CENTRO INTERMODALE: per il quale sono già presenti in cassa fin dal 2014 ben 33 mln di euro e per il quale ancora ad oggi non è stata neppure iniziata l’opera di bonifica dell’area di Via XXV Aprile;
– NUOVO MATTATOIO: per il quale sono gia stati spesi milioni di euro, per una struttura letteralmente abbandonata e continuamente bersagliata dalle incursioni di ladri e vandali: quando riprenderanno i lavori di completamento ?;
– II° LOTTO METROPOLITANA SUPERFICIE (SANT’ORSOLA – LI PUNTI): opera, programmata fin dal 2010, di cui non si parla nemmeno piu ! totalmente dimenticata dall’amministrazione Sanna e per la quale sono scomparse dal bilancio anche le già previste risorse; dopo 14 anni di attesa esiste “solo” una comunicazione dell’ex Assessore Regionale ai Trasporti Massimo Deiana, relativa alla stipula di un accordo che assegnerà all’Arst € 67 milioni per la realizzazione del II e III lotto della Metropolitana di Superficie di Sassari, vale a dire che siamo ancora in balia di una sterile “politica degli annunci”. I Sassaresi dovranno attendere ancora a lungo prima di vedere realizzate le importanti opere tanto attese dalla Città. I ritardi accumulati hanno relegato la Città di Sassari ad un ruolo di secondo piano in un territorio dove invece dovrebbe essere protagonista. Siamo ancora agli “impegni a supportarsi” ed alla “redazione del documento preliminare della progettazione della fattibilità tecnica ed economica”.
– L’EX CINEMA ASTRA: per il quale l’attuale Assessore ai LL.PP., nel lontano dicembre 2014, affermava che: “contiamo che entro i primi del 2015 il cineteatro sarà operativo”….. mentre purtroppo la realtà è che sono passati gli anni e, nella “Città dei sogni” del Sindaco Sanna, l’Astra è ancora chiuso ed abbandonato a se stesso. Ci chiediamo se tutto questo possa legittimamente definirsi come “Città moderna”, Noi crediamo di no;
– L’AREA DELL’EX-MATTATOIO: progetto eternamente incompiuto, sul quale sono state investite ingenti risorse e caratterizzato da continui ammaloramenti e da eterni e costosi lavori di ripristino, mentre la Città “soffre” della cronica carenza di “spazi culturali”, anche qui si tratta di una tragica dimenticanza della giunta Sanna, o forse sarebbe meglio dire di evidente “incapacità”;
– CENTRO STORICO – QUARTIERE DI SAN DONATO: questa a nostro avviso è la più grave delle dimenticanze perché nonostante si parli del suo “promesso” recupero da almeno due campagne elettorali, ad oggi il risultato è sempre lo stesso: “degrado” e “promesse”. Si tratta senz’altro di una autentica “vergogna” di questa amministrazione capace di dare “priorità” ad altri, ben meno concreti, progetti e dimenticare invece quelle che sono le vere emergenze cittadine;
– SISTEMA DELL’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI: il 2017 è senza dubbio l’anno in cui l’amministrazione cittadina è stata chiamata ad affrontare una delle sfide più impegnative che una società civile può e deve risolvere, ovvero porre in essere, con tutte le sue risorse, le azioni volte all’accoglienza di una grande mole di migranti provenienti dai paesi poveri dell’Africa. Purtroppo dobbiamo constatare anche qui l’evidente inadeguatezza del sistema di accoglienza posto in essere e all’interno del quale l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto intervenire in modo più deciso ed efficace al fine di evitare i gravi disagi, ed anche disordini, che si sono verificati a danno dei migranti e soprattutto dei cittadini sassaresi che, nonostante tutto, hanno dato prova di grandissima tolleranza e bontà d’animo. Riteniamo che molto debba essere rivisto e programmato al fine di gestire in modo più deciso ed ordinato il sistema dell’accoglienza in perfetta armonia con tutti gli operatori incaricati;
– LA ZONA BLU (Z.T.L.): Si tratta di un vero e proprio fallimento; un progetto letteralmente abbandonato ed all’interno della quale residenti e commercianti vengono lasciati soli ad “arrangiarsi”, con buona pace del commercio, del decoro, della pulizia, della scarsa illuminazione, delle strade sporche, di un sistema dei trasporti insufficiente e della scarsa percezione della sicurezza. Abbiamo proposto un azzeramento del progetto per poi rifarlo letteralmente da capo con l’adozione di un “libro bianco” da riscrivere in cooperazione con residenti e commercianti in modo tale da dare vita ad un vero e proprio progetto condiviso. Prendiamo atto che la nostra proposta, discussa con apposito dibattito in Consiglio Comunale, è stata cestinata tra la derisione della giunta ed in particolare modo dell’Assessore alla Viabilità Cittadina.
Siamo certi del fatto che la Città ne terra conto.
Dobbiamo precisare che siamo rimasti letteralmente stupiti nel sentire il resoconto e le dichiarazioni rilasciate da Sindaco e Giunta in merito al bilancio delle cose realizzate nel 2017.
Ci preoccupa sentire il Primo Cittadino descrivere, a suo dire, un anno di “grandi soddisfazioni” riferendosi ad un 2017 dove la giunta Sanna ha prodotto pressochè nulla e soprattutto sentire lo stesso Sindaco parlare della gravissima crisi che ha visto la Giunta colpita dalle dimissioni del Vice Sindaco Carbini il 13 marzo 2017 e successivamente dell’Assessore Casu il 16 dello stesso mese e da li in poi un blocco delle attività amministrative culminato con le dimissioni di tutti gli assessori e con l’arresto totale avvenuto nel mese di giugno, insomma una vera e propria ecatombe.
Una crisi risolta solamente alla fine del mese di luglio, vale a dire dopo un blocco di quasi 5 mesi che ha vanificato non poche opportunità per la nostra Sassari, mentre il Primo Cittadino, non privo di grande ironia, continua a parlare di “anno di grandi soddisfazioni” definendo questa crisi come un “momento di confronto”.
E’ il resoconto di un Sindaco che al termine del 4° anno di mandato è ancora vittima dei suoi “sogni”, definendo la Città che evidentemente può solamente sognare, come “moderna”, “solidale”, “sostenibile”, “inclusiva” e “sicura”.
Ciò che però attira la nostra attenzione è la dichiarazione che riguarda l’importante cifra relativa al 442 mln di euro che riguardano i progetti avviati e quelli ancora da “completare” nei prossimi 5 anni, ovvero nessuno di questi ha visto la sua ultimazione nel 2017, ma non la vedrà nemmeno nel prossimo anno ma solo nei prossimi 5, vale a dire, forse, quando il mandato del Sindaco Nicola Sanna sarà abbondantemente terminato.
Però in merito ai 442 mnl di euro teniamo a precisare che nella seduta di insediamento della nuova Giunta di fine luglio 2017 il Primo Cittadino rilasciò agli organi stampa, un po’ come ha fatto nella recentissima conferenza stampa di fine anno, una dichiarazione relativa all’annuncio dell’arrivo di 500 mln di euro per la Città di Sassari e per la quale ci siamo preoccupati di chiedergli, con una apposita Interpellanza con richiesta di risposta scritta, presentata il I° agosto, di spiegare origine, natura e destinazione di tali 500 mln. Dopo 5 mesi ancora non è giunta nessuna risposta. Ogni volta che il Primo Cittadino è chiamato a dare contezza delle sue improvvide spiegazioni batte sempre in (saggia) ritirata. Ciò nonostante però le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco rasentano il ridicolo quando parla dei circa € 200 mln da destinare alla realizzazioni degli ospedali, fatto questo che non vediamo come possa riguardare ne le casse, ne la programmazione economico finanziaria del Comune di Sassari, quanto piuttosto l’amministrazione regionale, vale adire che non è un’opera “comunale”, apprezziamo ovviamente il fatto che finalmente si dia corso a quella programmazione regionale sulla Città di Sassari che ha origini lontane e che non riguardano in nessun modo la programmazione ne del Sindaco Sanna ne del Presidente Pigliaru. Il resto delle risorse, ovvero € 242 mln, cosi afferma il Sindaco mentre “sogna l’area urbana”, pare che verranno programmate sulla “metropolitana leggera” e sul collegamento per l’aeroporto, opere queste di cui non vi è traccia ne nel bilancio ne nei piani annuali e triennali delle opere pubbliche, anche se ci incuriosisce sapere se nel “sogno dell’area urbana” del Sindaco di Sassari ci sarà ancora spazio per un “aeroporto”.

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