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PRATO: Lago Fiorenzo di Montepiano a Vernio, Marchetti e on. Mazzetti (FI): «Per il ripristino serve un milione, la Regione stanzia 60mila euro. Che aspetta la giunta a chiedere finanziamenti ministeriali?»

«Per l’opera di ripristino del Lago Fiorenzo di Montepiano, nel Comune di Vernio, serve un milione di euro ma la Regione ne ha stanziati solo 60mila: che aspetta a richiedere i finanziamenti ministeriali?» Questo il rebus che in Forza Italia ha dato vita a un’autentica staffetta di interrogazioni prima alla Camera con l’onorevole Erica Mazzetti (componente della Commissione Ambiente a Montecitorio) poi in Consiglio regionale con il Capogruppo Maurizio Marchetti. Tutti a caccia, novelli Bonaventura, del milione necessario a rimettere a posto l’invaso compromesso dagli eventi meteo del 2017 e tanto necessario per quell’area del comune di Vernio, in provincia di Prato, sia come attrattore turistico che come riserva idrica in caso di incendi nell’area boschiva circostante.

Proprio Marchetti e Mazzetti hanno ricostruito oggi in conferenza stampa i contorni della vicenda presentando i loro atti nei quali si richiama l’importanza del bacino che fu: «Si tratta – spiega Mazzetti – di un piccolo lago artificiale che venne realizzato a fine anni ‘60 del secolo scorso con uno sbarramento del fiume Setta al confine fra Toscana ed Emilia Romagna, lungo il crinale appenninico. Il lago Fiorenzo, questo il nome che assunse, ha effetto di ‘cassa di laminazione’ a monte dell’abitato del paese, per difendere le aree a valle da possibili esondazioni, peraltro frequenti prima della sua realizzazione. Oltre a ciò, negli anni, ha svolto ripetutamente una funzione di riserva idrica in caso di incendi boschivi, consentendo rapidi ed efficaci interventi a tutela dei boschi circostanti le frazioni dell’alta valle». Tutto bene fino a dicembre 2017, quando la furia del meteo ruppe una sponda. Risultato: lago praticamente svuotato e morìa di pesci conseguente. In totale, insomma, la compromissione ambientale e funzionale di quell’habitat.

«Per riparare il danno – attacca Marchetti – si stima serva un milione di euro. La Regione però con delibera del 25 febbraio scorso ne ha erogati 60.480 destinati al progetto e in più non ha presentato domanda per il finanziamento delle opere di messa in sicurezza del Lago Fiorenzo a valere sui fondi del Piano operativo Nazionale 2015/2020. Perché? E come intende reperire altre risorse?» Questo l’oggetto dell’interrogazione regionale depositata oggi. Ma era stata Mazzetti a scoprire che di richiesta di fondi ministeriali non se ne parlava: «Avevo sollevato la questione Lago Fiorenzo in parlamento – racconta la deputata azzurra – ed è stato il sottosegretario a rispondermi che no, “non risultano, ad oggi, inserite nel sistema ReNDiS (la banca dati nazionale che raccoglie le opere per le quali si richiede finanziamento ministeriale, ndr) richieste di finanziamento di interventi relative al ripristino delle sponde del lago Fiorenzo”». E quindi: «E quindi noi andiamo avanti a staffetta finché non arriveremo a garantire il ripristino del lago Fiorenzo», concludono Marchetti e Mazzetti.

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