“Il governo fa sentire la sua voce e fa bene. Forza Italia, componente essenziale del Ppe maggioritario in Europa, sostiene l’azione del governo per far emergere le nostre esigenze. L’esperienza e la credibilità di Antonio Tajani sono la nostra garanzia. L’Italia deve insistere su immigrazione, patto di stabilità, tempi di attuazione della transizione energetica, unione bancaria”. Lo dice Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, in una intervista a ‘Il Giornale’.Sul tema immigrazione, Barelli aggiunge: “Il nostro governo ha ragione da vendere nel pretendere il coinvolgimento dei partner europei ed è chiaro che i governi del centro e nord Europa ‘giocano’ ad essere insensibili al problema flussi, ma non per questo l’Italia da sola può farsene carico”. – Sul Mes, invece, Barelli afferma: “E’ stato istituito nell’ormai lontano 2012, quando l’Europa non aveva conosciuto la pandemia, la crisi delle materie prime, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e quando non esistevano i fondi del Pnrr. Il Mes era stato ideato per intervenire in caso di crack finanziario dei paesi dell’Unione. FI ha sempre obiettato che questo tipo di ‘prestito’ non gode del controllo da parte della Commissione e del Parlamento”.In merito alle polemiche dell’opposizione sui fondi del Pnrr Brelli aggiunge: “occorre fare una operazione verità. Solo tre, ad oggi, hanno chiesto la terza rata. Italia, Spagna e Grecia. Gli altri paesi dell’Ue? Non pervenuti. E in quei paesi non ci sono polemiche. Allora dove poggia la polemica dell’opposizione? La questione della terza rata è anch’essa priva di fondamento, perché sarà pagata all’Italia a breve. Il ministro Fitto sta concordando, in armonia con l’Ue, di spostare i fondi della futura quarta rata – indicata da chi c’era prima di noi – per opere irrealizzabili su progetti invece utili e realizzabili.
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