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MASSA CARRARA: Lungo il fiume Frigido manufatti ce ne sono eccome. Così la Regione a Marchetti e Stella (FI): «Nulla di cui elevare sanzioni, ma diffusa presenza di materiali sì»

Nulla di cui elevare «contestazioni o decisioni sanzionatorie», niente «interferenze tali da determinare particolari ostacoli al deflusso delle acque» però effettivamente sì: «è evidente una diffusa presenza di manufatti e attività che si estendono fino al piede esterno delle arginature». Così lungo il fiume Frigido, e a scriverlo è la giunta regionale della Toscana che così risponde all’interrogazione presentata l’autunno scorso dal Gruppo regionale di Forza Italia con il Capogruppo Maurizio Marchetti e il Consigliere Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana).

«Chiarimenti urgenti sulla gestione delle aree pertinenziali» del corso d’acqua e «verifiche sulla presenza di manufatti e materiali dannosi per l’ambiente» lungo il Frigido, chiedeva Forza Italia ricordando come quel bacino idrogeologico rappresenti «un patrimonio da salvaguardare». Di stamani la risposta di giunta, a firma dell’assessore all’ambiente Federica Fratoni che, ricordato come la manutenzione ordinaria e dunque anche «aree pertinenziali comprese all’interno dei tratti arginati» sia appannaggio del Consorzio di Bonifica, fotografa così la situazione: «Nelle aree esterne alle arginature o nelle fasce di rispetto, che vanno a interferire con aree verdi o urbanizzate – si legge nel documento – pur non risultando in questi anni interferenze tali da determinare particolari ostacoli al deflusso delle acque, è evidente una diffusa presenza di manufatti e attività che si estendono fino al piede esterno delle arginature».

Di pericolo no, per ora a quanto pare non ce n’è: «Gli uffici del Genio civile Toscana Nord – scrivono dalla giunta – informano che non risultano agli atti contestazioni o decisioni sanzionatorie, riferite alla gestione delle attività di polizia idraulica ai sensi delle leggi nazionali e regionali vigenti».

Ciò nonostante: «E’ chiaro – concludono Marchetti e Stella – che le segnalazioni e la preoccupazione dei cittadini avevano un fondamento e che se non si attiveranno misure di contrasto all’abbandono di materiali prima o poi i problemi di deflusso si potranno verificare. Noi continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare la Regione in questo senso ogni volta che si renderà necessario».

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