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LUCCA: In Versilia pagamento ticket col ‘bug’, Marchetti (FI) alla Regione: «Moratoria sul recupero crediti almeno per 2018 e 2019. Se le macchinette automatiche non funzionano non ha colpa il malato»

«Moratoria sulle richieste di recupero per i ticket apparentemente non riscossi per le prestazioni sanitarie effettuate in zona Versilia nel 2018 e nel 2019»: a chiederla è il Capogruppo di FI nel Consiglio regionale della Toscana Maurizio Marchetti che allo scopo ha presentato una mozione da portare in aula alla prima seduta utile. «Io non mi capacito – si arrabbia – di un’azienda sanitaria che sa che le proprie macchine automatiche per pagare i ticket non funzionano da chissà quanto, ma malgrado questo dà ai malati degli evasori a prescindere pur non avendo ancora riparato il guasto e inviando cartelle di riscossione con lettere di avviso bonario sapendo già che una cospicua quota è sbagliata. Altro che cartelle pazze: qui i pazzi sono altri».

Marchetti non ci ha pensato su un momento: alla prima tastiera raggiunta, ha iniziato a digitare la sua mozione per il caso del ‘bug’ in Versilia, più un’interrogazione per sapere quanti altri macchinari uguali e quindi passibili dello stesso malfunzionamento siano attivi nel territorio dell’area vasta Nord Ovest e in tutto il resto della Toscana.

«Si apprende dalla stampa – scrive – che in Versilia 7mila lettere di avviso bonario per recupero ticket non riscossi inviate dalla Asl Toscana Nord-Ovest hanno raggiunto i cittadini con una quota di errore difficilmente quantificabile ma ammessa dalla stessa Asl e legata al malfunzionamento dei totem per il pagamento automatico del ticket sulle prestazioni. La Asl spiega: “Il problema nasce quando l’utente va alle macchinette presenti in ospedale o nei distretti sanitari per versare il ticket e durante l’operazione preme il tasto Altre prestazioni. Quel tasto impedisce la registrazione dell’operazione, che non rimane in memoria” e in conseguenza il paziente viene incolpevolmente considerato evasore. La Asl ammette di aver rilevato il malfunzionamento “solo di recente” e di non averlo ancora riparato, il che palesa come la problematica di falsi e incolpevoli evasori si estenderà almeno anche a tutti i ticket risultanti come non riscossi nel 2019». Marchetti richiama quindi un principio giuridico classico, quello per cui in dubio pro reo, affermando di ritenere doveroso, «stante l’ammissione da parte della Asl Toscana Nord-Ovest che l’onere della disfunzione sia imputabile alle sue stesse strumentazioni, procedere a una moratoria sulle richieste di pagamento per ticket sulle prestazioni, i quali in zona Versilia debbono considerarsi solo apparentemente non riscossi, almeno relativamente alle annualità 2018 e 2019».

E infatti impegna la giunta toscana proprio in tal senso, ovvero «ad attivarsi presso la Asl Toscana Nord-Ovest affinché dia luogo a una moratoria sulle richieste di pagamento per ticket solo apparentemente non riscossi sulle prestazioni sanitarie facendo decadere ogni pretesa di ristoro relativamente alle 4.500 lettere di avviso bonario già recapitate per l’anno 2018, bloccando l’invio delle ulteriori 2.500 lettere affini sempre relative al 2018 nonché l’invio per le irregolarità che verranno rilevate relativamente all’anno 2019 e fino alla data di riparazione del malfunzionamento dei totem per il pagamento automatico dei ticket».

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