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Graglia (FI): è importante che la Consulta Regionale Europea investa sulla formazione di alto livello

Il tavolo di lavoro della Consulta regionale europea del Piemonte

Un progetto che intende favorire l’interazione fra imprese, professionisti e ambiente accademico con lo scopo di fornire competenze trasversali e “sul campo”, essenziali nel passaggio dall’università al mondo del lavoro. È la summer school incentrata sulle “legal business skills for Europe”, particolarmente utili nell’ottica di un’attività in impresa, studio legale o società internazionale, organizzata dall’Istituto universitario di studi europei (Iuse) con il sostegno economico del Consiglio regionale attraverso la Consulta regionale europea. L’iniziativa ha anche il patrocinio della Rappresentanza della Commissione europea di Milano, dell’Università di Torino, dell’Università del Piemonte orientale, dell’Università della Valle d’Aosta, di Unioncamere Piemonte e di Confindustria Piemonte.

Il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia, presidente della Consulta europea, durante la presentazione a Palazzo Lascaris, ha sottolineato la validità della Summer school, con la sua formazione specialistica in ambito economico, giuridico e sociale per favorire l’acquisizione di quelle conoscenze e competenze che oggi sono indispensabili in un contesto lavorativo profondamente cambiato, fra crisi economica e internazionalizzazione dei mercati e delle relazioni.

È stato anche riconosciuto come sia quanto mai importante oggi che il Consiglio regionale si impegni a supportare iniziative concrete, come questa, che in modo fattivo creano ponti fra l’istituzione, la formazione e il mondo produttivo, per facilitare l’acquisizione di nuove competenze anche in una prospettiva di internazionalizzazione del territorio piemontese.

La summer school è rivolta a laureandi, neolaureati e giovani professionisti e prevede un programma di 8 settimane di e-learning a giugno e luglio e 12 giornate face-to-face, che comprendono anche attività di workshop con l’obiettivo di far lavorare i partecipanti su casi concreti e discussioni di gruppo, secondo la concezione dell’ “imparare facendo”. All’ideazione del progetto hanno collaborato importanti aziende e studi legali che interverranno anche nella formazione. Il programma si caratterizza per l’approccio interdisciplinare, che include le cosiddette “soft skills”, ovvero competenze specifiche in ambito relazionale utili nel definire un efficace approccio lavorativo.

Alla presentazione hanno partecipato anche il professor Mario Comba, presidente dello Iuse, Fabrizio Cassella, rettore dell’Università della Valle d’Aosta, Bianca Tedeschi, docente dell’Università del Piemonte orientale e Francesco Mosca, dirigente Confindustria Piemonte. A moderare l’incontro è stata l’avvocatessa Elena Gilardi dello Iuse.

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