«No perché a pensar male si sa, si fa peccato, però ecco: che con tutti i bisogni di assistenza e cura manifestati negli anni dai cittadini di un comune di cerniera come Marradi la Regione Toscana si riduca a due mesi dalle elezioni amministrative per annunciare 4 milioni e 200mila euro di investimenti sulla sanità di zona beh… se è tutto reale ben venga, meglio tardi che mai. Però allora tirino fuori le carte progettuali, il crono programma degli interventi e tutti gli atti relativi. E’ proprio per farceli mostrare che ho presentato un’interrogazione»: l’atto che mette la giunta regionale alle strette è stato appena protocollato dal Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che, dopo l’annuncio del piano di investimenti per un «sistema unico sanitario» presentato proprio a Marradi e per Marradi e dintorni il 16 marzo scorso, vuol capire bene come stiano realmente le cose.
«A promettere la sinistra di governo regionale è impareggiabile. Poi, però, servono anche le carte – sottolinea Marchetti – e io quelle voglio vedere». Dunque l’interrogazione in cui, dopo aver riassunto i termini del progetto così come presentato secondo quanto riportato sulla stampa locale, Marchetti domanda alla giunta toscana di rispondere in forma scritta fornendo «una descrizione dettagliata del progetto», «il crono programma dei lavori» nonché «le necessità e le prospettive della sanità del Mugello».
Marchetti al momento sa solo quanto appreso dai media, ovvero «che il progetto sarà concentrato sull’ex ospedale San Francesco e la Rsa Villa Ersilia; che ci saranno anche una “super” Casa della Salute con due padiglioni; che la Regione avrebbe previsto un investimento, insieme alla Asl, di 4.200.000 euro, che dovrebbe essere realizzato in due lotti funzionali. Riguardo al lotto 1, l’ex ospedale San Francesco, l’inizio dei lavori per il 1° e 2° piano – 2.400.000 euro – sembra previsto per giugno 2019, mentre per il piano terra – 481.000 euro – da ottobre. L’avvio del lotto 2, la Rsa Villa Ersilia – 1.320.000 euro – sembra invece previsto dal 2020». Ancora, «potrebbero compartecipare al progetto anche realtà private del settore socio sanitario della zona di Marradi».
«I tempi di avvio lavori – conclude il capogruppo azzurro – sono oltre la scadenza delle amministrative, ma gli atti ci dovranno pur già essere».
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