“L’emergenza in corso non risparmia nessuno, nemmeno la filiera florovivaistica che vede l’Italia leader nel mondo, seconda solo all’Olanda, ma che ora, potrebbe lasciare a casa circa 200mila lavoratori. Con il blocco delle cerimonie religiose, degli ordini internazionali ma anche con la chiusura dei negozi, mercati e vivai il fatturato è sceso vertiginosamente, andando in controtendenza con il periodo primaverile che da sempre è fonte di grande crescita economica per il settore. Occorre individuare anche per questa filiera un intervento straordinario così come ci viene richiesto dall’Associazione dei florovivaisti italiani. Non possiamo permettere il collasso di un settore che vede coinvolte 27mila imprese ed è da sempre vanto del Made in Italy. Non facciamo l’errore di sottovalutare l’importanza strategica di questa filiera e non mettiamola in secondo piano rispetto agli altri settori agricoli. Lo scrive in una nota Claudia Porchietto, responsabile del Dipartimento Attivitá produttive di Forza Italia.
“Andrebbe istituito un fondo per la commercializzazione di piante e fiori all’interno dei canali distributivi ancora attivi sul fronte vendite, come anche dovrebbero essere attuare normative armonizzate per tutta la Ue che permettano la regolarità dei trasporti, l’equiparazione dei prodotti del florovivaismo ai prodotti alimentari e anche aiuti specifici alla promozione e alla comunicazione per far ripartire il settore non appena la situazione sarà più favorevole. Porchietto infine è convinta che ancora si possa far qualcosa per salvare il sistema economico italiano, ma serve lucidità per affrontare l’emergenza in atto, non facciamoci trovare impreparati
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